Le imprese alimentari domestiche (IAD) sono attività in cui un privato produce nella propria abitazione alimenti destinati alla vendita.
Ai sensi del Regolamento comunitario (Unione europea) 29/04/2004, n. 852/2004 sull’igiene dei prodotti alimentari, qualora le attività siano svolte con carattere di stabilità e siano rivolte ad un pubblico generalizzato, sono considerate attività di impresa artigiana e, quindi, soggette alla presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività.
Se l’artigiano è iscritto all'albo artigiani istituito dalla Camera di Commercio, è necessario possedere i requisiti previsti dalla normativa antimafia.
Se l’artigiano non è iscritto all’albo artigiani istituito presso la Camera di Commercio, è necessario presentare segnalazione certificata di inizio attività per per esercizio di vicinato.
Le persone addette alla manipolazione degli alimenti devono aver ricevuto un’adeguata formazione in materia di igiene alimentare.
I locali dove si svolge l’attività devono avere una destinazione d’uso compatibile con quella prevista dal piano urbanistico comunale.
Devono essere rispettate le norme e le prescrizioni specifiche dell’attività, per esempio quelle in materia di urbanistica, igiene pubblica, igiene edilizia, tutela ambientale, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annonaria.
Devono inoltre essere soddisfatti i requisiti sull'igiene dei prodotti alimentari stoccati, prodotti e venduti previsti dalla normativa vigente.